Passiflora caerulea pierre pomié | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

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Passiflora caerulea pierre pomié | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Classificazione (J. MacDougal ed altri, 2004)

SOTTOGENERE: passiflora
SUPERSEZIONE: stipulata
SEZIONE: granadillastrum


ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

Selezione orticola di P. caerulea.


TEMPERATURA MINIMA: - 15 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 5 °C


ETIMOLOGIA: Dedicata a Pierre Pomié, un noto collezionista francese. 


NOTE:

Cultivar a fiori bianchi con anello rosa sulla corona.


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

Al francese Pierre Pomié, spetta il merito di aver selezionato questa particolare varietà di P. caerulea a cui ha dato il proprio nome.

Essa ha grandi fiori molto decorativi che assomigliano come consistenza e dimensioni a quelli della P. caerulea ‘Constance Eliott’. I petali ed i sepali, impreziositi da una leggera sfumatura rosa, sembrano di porcellana, tanto sono lucidi e brillanti.

La corona dei filamenti è bianca ovunque, tranne che alla base, dove è rosa per circa 6-7 mm. Appare così, nel fiore, un anello colorato in campo bianco.

La forma dei fiori è perfetta per la simmetria dei cinque sepali e dei petali più lunghi e più larghi di quelli della specie tipica. La corona dei filamenti, anch’essa consistente e robusta, ha quasi lo stesso diametro della corolla. È però sufficientemente rada da non offuscarne la bellezza, anzi le due strutture, sotto l’aspetto estetico, si integrano alla perfezione.

La massa di fiori, tutti cerchiati di rosa, produce un’immagine inusuale.  È consigliata perciò a coloro che vogliono in giardino un rampicante raro ed insolito, pur di facilissima coltivazione.

La rusticità e le norme colturali necessarie sono del tutto simili a quelle richieste da altre varietà di P. caerulea, anche se la P. caerulea ‘Pierre Pomié’ è tra le meno invadenti. 

Fiorisce dalla tarda primavera all’autunno e, a differenza della specie tipica, ha la prerogativa di farlo anche quando è ancora piccola. È singolare vedere piccoli esemplari di questo rampicante carichi di grandi boccioli pronti a schiudersi e a fiorire in successione, giorno dopo giorno. Non le manca il profumo che si sparge attorno ed attira insetti golosi di nettare.

Richiede una posizione assolata e non ha particolari preferenze per il terreno, che può essere anche asciutto e siccitoso.

La moltiplicazione è da effettuarsi solo per via vegetativa per non alterare le caratteristiche genetiche della varietà.