Passiflora citrina | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

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Passiflora citrina | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Classificazione (J. MacDougal ed altri, 2004)

SOTTOGENERE: decaloba
SUPERSEZIONE: decaloba
SEZIONE: xerogona


ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

 Guatemala, Honduras.


TEMPERATURA MINIMA: 5 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 10 °C


ETIMOLOGIA: Denominazione dovuta al colore dei fiori, giallo limone, in latino citrus


NOTE: Cromosomi: 2n=12


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

È difficile trovare passiflore, che fioriscano in giallo intenso, perciò la P. citrina è davvero una rarità. La sua scoperta è recente: è stata registrata nel 1989 da MacDougal, botanico e tassonomista che l’aveva scoperta nelle foreste delle colline del Guatemala e dell’Honduras. Ha avuto subito fortuna, anche commerciale, perché è stata presto disponibile in cataloghi di vendita per corrispondenza, presso vivaisti e proposta come pianta d’appartamento.

Facile da coltivare, le sue dimensioni sono limitate ed ha una fioritura ricca ed abbondante per tutto l’anno. Il suo bel fogliame contribuisce a farla apprezzare. È semplice da moltiplicare per talea, ma fruttifica con difficoltà e solo se viene impollinata artificialmente, utilizzando polline di fiori, o meglio, di piante diverse.  Per seme è più difficile da riprodurre ed i risultati sono incerti. Le talee radicate vanno in fioritura senza attendere troppo ed anche questo è da considerarsi un pregio.

La P. citrina ha già dato origine ad ibridi degni di interesse, tra cui la P. ‘Adularia’ (P. sanguinolenta x P. citrina) prodotta da J. Vanderplank nel 1992.

Tutta la pianta, dai fusti a sezione pentagonale, alle foglie e ai frutti è tomentosa. In vaso non supera di molto il metro, ma cresce fitta e ramificata. Le grandi foglie, dalla lamina corrugata lungo le nervature, sono bilobate con un leggero accenno di terzo lobo centrale.

I fiori, completamente gialli, del diametro di soli 4-5 cm, sono formati da cinque sepali e da cinque petali disposti a raggiera perfetta. La corona è formata da una sola serie di filamenti eretti, di colore giallo più intenso e più scuro agli apici. È gialla anche la colonna dell’androginoforo ed il solo colore contrastante è il verde dell’ovario, dei filamenti delle antere e degli stigmi. I frutti, ovoidali con sei nervature longitudinali sono coperti da una fitta e leggera peluria.

La P. citrina, nei nostri climi, è una pianta da vaso. D’inverno, infatti, è bene coltivarla a temperature non inferiori a 10-12 °C se si vuole preservarla per l’anno successivo. Non si presta ad essere piantata all’aperto se non nella bella stagione. Grazie alle sue dimensioni limitate è però facile da coltivare anche in casa tenendola in una posizione luminosa e calda. Richiede terriccio drenato contenente una leggera percentuale di sabbia.

La consiglio ai principianti, poiché la sua coltivazione non presenta particolari problemi e dà soddisfazione.