DESCRIZIONE:
La P. incarnata possiede colori tenui: il rosa in varie sfumature ed il bianco. La felice combinazione con la rossa P. coccinea ha prodotto questo ibrido dai colori più vivaci, tingendo di deciso rosso vivo il fiore della P. incarnata.
Si può dire che in questa pianta le caratteristiche paterne e quelle materne siano state distribuite con equilibrio, prendendo il meglio da ognuno dei genitori: il rosso materno è stato mantenuto nella corolla e nella corona. Quest’ultima però non è di ridotte dimensioni come quella della P. coccinea, ma si è trasformata in quella grande ed arricciata che caratterizza il fiore della P. incarnata. Nei filamenti solo alcune bande rosate appaiono alternate al rosso scuro a ricordare il fiore paterno.
Le dimensioni dei fiori della P. ‘Red Inca’, sono inferiori rispetto a quelle della madre, ma più grandi di quelli del padre.
Le foglie trilobate sono coperte da una leggera tomentosità che le differenzia sostanzialmente da quelle lucide della P. incarnata.
La scarsa rusticità della P. coccinea è stata fortemente migliorata, anche se non arriva a quella eccezionale della P. incarnata. Comunque, 2 °C di temperatura minima invernale non sono da disprezzare nella nostra penisola che ha moltissime zone adatte alla coltivazione in piena terra di questo ibrido, con o senza protezioni invernali.
I fiori hanno un colore tra il rosso vivo ed il rosa intenso. La corona è costituita da cinque serie di filamenti variamente colorati: porpora, rosso, rosa e bianco, con bande contrastanti, a volte irregolari.
La P. ‘Red Inca’ non lesina le fioriture. Talee da poco radicate e stabilizzate hanno la tendenza ad emettere boccioli. Gli esemplari cresciuti poi sono sempre ricchi di fiori.
Dove non è possibile coltivare questo ibrido in piena terra, si ottengono ottimi risultati se si utilizzano vasi di 25-30 cm di diametro, dotati di sostegni o di tralicci con dimensioni proporzionali alla crescita del rampicante.
La propagazione è possibile solo per via vegetativa.