Passiflora arbelaezii | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Passiflora arbelaezii, informazioni, classificazione, temperature. etimologia della Passiflora arbelaezii. Scopri la Collezione Italiana di Passiflora di Maurizio Vecchia.

Passiflora arbelaezii | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Classificazione (J. MacDougal ed altri, 2004)

SOTTOGENERE: deidamioides
SEZIONE: tryphostemmatoides


ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

Nicaragua e Colombia occidentale.


TEMPERATURA MINIMA: 8 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 12 °C


ETIMOLOGIA:  Dedicata al botanico colombiano Enrique Pérez Arbelàez (1886 - 1972).


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

La P. arbelaezii è una specie insolita, possiede, infatti, caratteristiche non comuni all’interno del genere. È tra le poche specie che sono dotate dI viticci ramificati terminanti in dischetti adesivi. Per questa ed altre particolarità, è stata ascritta al sottogenere Deidamioides, sezione Tryphostemmatoides insieme alla P. discophora, la P. tryphostemmatoides e la P. gracillima a cui assomiglia molto.
Le sue piccole foglie (fino a cm 7 x 6) hanno forma ovata con nervatura centrale.
I fiori del diametro di circa 3,5 cm. sono di colore bianco con una sfumatura gialla nel centro.
Il fiore è arricchito da una corona formata da tre serie di filamenti bianchi che, come i petali ed i sepali, sfumano verso il giallo chiaro. La più esterna e più grande ha il diametro di circa 2 cm, ed è resa più fitta da altre due serie di filamenti corti.
I frutti sono ovoidi di 4,5 cm x 3,5 di colore giallo-rosso a maturazione, contenenti semi rugosi.
Questa piccola specie, dalla rusticità limitata, è facile da coltivare e resiste bene agli stress causati dalla coltivazione in serra.  È una passiflora da collezionisti. Non fiorisce facilmente se non quando è consolidata da anni. Viene moltiplicata normalmente per tale, poichè è difficile reperire i suoi semi