Passiflora arida | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

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Passiflora arida  | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Classificazione (J. MacDougal ed altri, 2004)

SOTTOGENERE: passiflora
SUPERSEZIONE: stipulata
SEZIONE: dysosmia


ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

California inferiore (Arizona) e Messico nord-occidentale.


TEMPERATURA MINIMA: 7 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 12 °C


SINONIMI: P. foetida var. arida  Mast. & Rose, P. foetita var. arizonica Killip


ETIMOLOGIA:  Dal latino aridus riferito alla aree geografiche dal clima secco ed asciutto  in cui vive.


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

Le passiflore ascritte alla sezione Dysosmia del sottogenere Passiflora hanno caratteristiche inconfondibili. Posseggono brattee finemente frastagliate (pennatifide), sono normalmente tomentose in tutte le loro parti e, se strofinate, emanano un caratteristico odore amarognolo. La fitta peluria è fornita di piccole ghiandole contenenti un liquido appiccicoso sul quale a volte rimangono incollati i moscerini.
Il Killip, nel suo fondamentale testo ‘The American Species of Passifloraceae’, aveva riunito tutte queste specie simili sotto la denominazione di P. foetida, elencando una cinquantina di varietà. La P. arida, tuttavia, era stata tolta dalla denominazione di P. foetida var. arida, mantenuto solo come sinonimo, perché ritenuta una specie a parte.
Le sue caratteristiche morfologiche, infatti, si discostano dalla uniformità evidente del gruppo delle foetideae per alcune peculiarità: fiore più grande, foglie tri-pentalobate, corona tricolore, assenza delle minuscole ghiandole appiccicose sui peli.
Tuttavia, l’appartenenza a questo gruppo è quindi facile da capire anche ad una osservazione superficiale, ma quest’ultima caratteristica è assente.
La P. arida si è dovuta adattare ad un ambiente desertico, torrido e particolarmente ostile. Per questa ragione tutta la pianta, ma in particolare le foglie, è rivestita da una fitta tomentosità, un soffice ‘velluto’ utile per diminuire la perdita d’acqua e proteggere dai raggi del sole.  
Le foglie sono normalmente trilobate con lobo centrale allungato e lobi laterali bilobati. Misurano fino a 8 cm di lunghezza e 6 di larghezza.
I fiori, del diametro di circa 4-5 cm, sono costituiti da una corolla bianca e da una corona tricolore: porpora al centro, bianca nella parte centrale e rosa chiaro con cenni di bande alterne nella parte terminale.
I sepali sono leggermente carenati all’esterno e di colore verde chiarissimo.
I frutti, ovoidali, di colore giallo verde a maturazione sono commestibili e di buon sapore.
I semi hanno forma vagamente trapezoidale (fino a 0,5 cm di lunghezza e 0,25 di larghezza) con base piatta e superficie rugosa. Mantengono a lungo la loro vitalità e germinano facilmente.