Passiflora bryonioides | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

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Passiflora bryonioides | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Classificazione (J. MacDougal ed altri, 2004)

SOTTOGENERE: decaloba
SUPERSEZIONE: bryonioides


ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

Arizona e Messico.


TEMPERATURA MINIMA: 5 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 8 °C


SINONIMI: P. bryonifolia Spreng.,  P. inamoena A. Gray, P. serrata L.


ETIMOLOGIA:

Dalle foglie simili a quelle delle piante appartenenti al genere Bryonia (Cucurbitaceae).



NOTE:  Cromosomi: 2n=12 ?


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

La P. bryonioides era precedentemente ascritta alla sezione Cieca del sottogenere Decaloba, finché John M. MacDougal, un botanico e studioso di passiflore, ha fatto ordine nel sottogenere pubblicando nel 1994 una monografia intitolata ‘Revision of Passiflora Sottogenere Decaloba, Supersezione Bryonioides'. Questa passiflora è stata allora ascritta a questa supersezione e messa insieme alla P. morifolia, alla P. sicyoides e ad altre ancora.

I collezionisti meno esperti hanno sempre fatto confusione tra P. morifolia e P. bryonioides.  Le due piante si assomigliano molto: hanno foglie e fiori simili.  La differenza decisiva risiede nei frutti: sono di colore verde giallo a maturazione, con polpa biancastra nella P. bryonioides, sono viola scuro o neri con polpa arancio vivace nell’altra specie. In Europa, a volte, la P. morifolia viene venduta come P. bryonioides. Comunque, John Vanderplank, nella seconda edizione del libro ‘Passion Flowers’ (1996) ha preparato un utile specchietto comparativo tra queste ed altre specie simili (pag. 62).

È un rampicante vivace e di rapida crescita. Ha foglie trilobate con lobi profondi. Talvolta quelli laterali possiedono, ai margini, due lobi secondari di dimensioni minori. I margini fogliari hanno ampie dentellature.

I fiori di 3 cm di diametro hanno la corolla bianca. La corona, formata da una singola serie di filamenti sottili ha il centro bruno-porpora e la periferia bianca.

È semplice la coltivazione della pianta in vaso, poiché essa è adattabile. Tuttavia, non è ancora stata testata nelle zone climatiche italiane e, anche se, ritengo, che, per analogia, la P. bryonioides potrebbe resistere a temperature minime di 5 ° C.

Si propaga per seme e per talea.