Passiflora caerulea constance eliott | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

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Passiflora caerulea constance eliott | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Classificazione (J. MacDougal ed altri, 2004)

SOTTOGENERE: passiflora
SUPERSEZIONE: stipulata
SEZIONE: granadillastrum


ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

Selezione orticola di P. caerulea a fiori bianchi.


TEMPERATURA MINIMA: -10 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 5 °C


ETIMOLOGIA:

Constance Mary Cerise Eliott era la figlia di Samuel Eliott, un qucchero, manager di un vivaio.


NOTE:

Cultivar di P. caerulea a fiori bianchi.


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

Credo che questa sia la più bella varietà di P. caerulea. Ha il fiore bianco in tutte le sue parti, si tratta perciò della varietà albina. Chi predilige i fiori di questo colore troverà nella P. caerulea ‘Constance Eliott’ una pianta straordinaria. Ha, infatti, numerosi pregi: fiori molto grandi e lucidi, una fioritura prolungata fino all’autunno inoltrato, scarsa invadenza, notevole rusticità.

I petali ed i sepali sono di un bianco puro, ma anche la corona dei filamenti, più grande e più fitta di quella della specie tipica è candida e brillante.

I fiori si susseguono in continuazione lungo i tralci ad ogni nodo del fusto e dei rametti laterali. Così tutti i giorni si avranno nuove fioriture e la pianta non sarà mai spoglia. Il culmine della fioritura viene raggiunto in piena estate ed in questo periodo la P. caerulea ‘Constance Eliott’ dà il meglio di sé. Continuerà a fiorire, anche se con sempre minore intensità, fino all’autunno inoltrato spingendosi al confine delle prime brinate.

Se l’inverno è relativamente mite, rimane fitta di foglie lucide, quasi coriacee. All’arrivo di freddi intensi e prolungati, con temperature vicine ai -10 °C, la pianta si spoglia quasi del tutto e possono rimanerne danneggiati i leggeri tralci terminali. A primavera poi si riprenderà come se nulla fosse accaduto.

Questa passiflora merita un posto di rilievo in giardino. Può coprire recinzioni e pergolati arricchendoli di stelle bianche, profumate, immerse in un verde cupo. Si presta ad essere coltivata in vaso da porre sul balcone o sul terrazzo, poiché si adatta bene a spazi più limitati.

Non necessita di cure, salvo di operazioni di pulizia dei tralci secchi e danneggiati dal vento e dal gelo. Fruttifica in modo meno abbondante della specie tipica ed i frutti sono più piccoli e di colore meno vivace. 

Affinché mantenga le caratteristiche, la P. caerulea ‘Constance Eliott’ non deve essere riprodotta da seme poiché nascerebbero piante con la corona dei filamenti colorata, anche di intensità più tenue di quella della specie tipica.  Si deve moltiplicare per via vegetativa, utilizzando il metodo della talea o sfruttando i polloni radicali che crescono nelle vicinanze del tronco principale.

La P. caerulea ‘Constance Eliott’ è meno diffusa e conosciuta della P. caerulea, merita però di essere maggiormente considerata per i suoi pregi estetici, a mio parere, migliori.