Passiflora coriacea | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

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Passiflora coriacea | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Classificazione (J. MacDougal ed altri, 2004)

SOTTOGENERE: decaloba
SUPERSEZIONE: cieca


ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

Messico, Perù e Bolivia settentrionali fino a 2.000 m di altitudine.


TEMPERATURA MINIMA: 5 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 8 °C


SINONIMI:  P. clypeata J. E. Sm., P. difformis Kunth., P. obtusifolia Sessé & Moc., P. cheiroptera Cortés.


ETIMOLOGIA:

Dal latino coriaceus, dalla consistenza del cuoio. Così chiamata per la consistenza coriacea delle foglie.


NOTE:

Cromosomi: n=6, 2n=12


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

Questa passiflora sudamericana è da annoverare tra quelle che hanno le foglie trasverse più belle e più originali per la loro forma, che richiama le ali del pipistrello, per la consistenza coriacea, per il colore verde scurissimo arricchito da maculature irregolari chiare ed anche per le loro dimensioni notevoli. La P. coriacea è tra le più ricercate e coltivate dai collezionisti, ma anche tra le più diffuse nelle serre dei giardini botanici, dove è ammirata per il suo aspetto esotico ed insolito.

Si può utilizzare come pianta d’appartamento, poiché si adatta ad ambienti con scarsa luminosità. La sua rusticità non è elevata e richiede d’inverno temperature non inferiori a 10-12 °C sebbene tolleri temperature minime vicine a i 5 °C, purché di breve durata.

Ha fusti robusti e resistenti ed è glabra in tutte le sue parti. Il picciolo fogliare reca di solito due coppie di ghiandole e si inserisce alla lamina in posizione peltata, cioè più interna rispetto al margine, dividendosi poi in cinque nervature principali.

La foglia bilobata può arrivare ad una larghezza di circa 30 cm e ad un’altezza di soli 6-7 cm, cosicché appare schiacciata e portata decisamente in posizione trasversale. Il margine superiore e quello inferiore sono paralleli per quasi tutta la larghezza della foglia, salvo alle estremità dei due lobi, che sono appuntite. Il colore di fondo della lamina superiore è un bel verde scuro. Alcune maculature irregolari verde chiaro, a volte giallo pallido, decorano la foglia che è lucida e brillante.

La fioritura è anch’essa particolare, poiché avviene su racemi terminali recanti, in esemplari grandi, oltre cento boccioli nei vari stadi di apertura. I fiori, verde chiarissimo e poco appariscenti, hanno il diametro di soli 3 cm. Sono formati dai cinque sepali, mentre i petali sono assenti. La corona è composta da due serie di filamenti il cui colore, marrone alla base, sfuma nel verde della parte mediana e nel giallo intenso degli apici. La P. coriacea produce in abbondanza frutti globosi del diametro di circa 2 cm, di colore blu scuro.

Tutta la pianta contiene un principio attivo insetticida che è oggetto di studi per eventuali applicazioni pratiche. Questo la preserva dall’attacco dei più comuni parassiti come afidi, cocciniglie ed acari.

Deve essere coltivata in vaso in un terriccio ricco e ben drenato. Se si vuole che raggiunga dimensioni notevoli, la si può mettere in vasi di 25-30 cm, altrimenti in quelli di diametro inferiore. Per valorizzare le caratteristiche estetiche del fogliame è opportuno farla crescere fitta ed avvolta più volte su sè stessa dotandola di sostegni non troppo alti.

La propagazione avviene per talea e per seme.