Passiflora rosacea | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Passiflora rosacea, informazioni, classificazione, temperature. etimologia della Passiflora rosacea. Scopri la Collezione Italiana di Passiflora di Maurizio Vecchia.

Passiflora rosacea | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Classificazione (J. MacDougal ed altri, 2004)

SOTTOGENERE: passiflora
SUPERSEZIONE: stipulata
SEZIONE: granadillastrum


ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

Perù orientale fino alla Bolivia occidentale, bacino amazzonico del Brasile sopra i 2.500 m di altitudine.Questa specie è coltivata in Europa con la denominazione di P. nephrodes. Yero Kuethe, tassonomista, ha pubblicato che si tratta in realtà di una nuova specie, diversa dalla vera P. nephrodes.


TEMPERATURA MINIMA: 10 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 15 °C


SINONIMI:

 P. menispermifolia var. rosea


ETIMOLOGIA:

Denominazione attribuita da Yero Kuethe (2023) per la colorazione rosa intenso dei suoi fiori.


DESCRIZIONE:

Da molti anni ormai è possibile coltivare questa irsuta passiflora, P. rosacea, dai bizzarri fiori rosa scuro venduta nei cataloghi anche come P. menispermifolia var. rosea.  Fino alla fine degli anni ’80 era infatti irreperibile in Europa e, sebbene sia interessante e decorativa. Attualmente è reperibile dai vivaisti come P. nephrodes. Tuttavia Yero Kuethe l'ha riconosciuta come nuova specie diversa dalla vera P. nephrodes.

Cresce decisa e fiorisce con generosità. Non presenta particolari problemi di coltivazione ed è adattabile anche in terriccio universale contenuto in vasi del diametro di circa 18-20 cm.

I suoi fusti sono a sezione sub-angolare. Le foglie, lunghe fino da 6 a 13 cm e larghe da 5 a 9 cm, sono trilobate, con una prevalenza, in lunghezza, del lobo centrale di forma acuto-lanceolata. I lobi laterali, più piccoli, hanno forma deltoide.

I fiori, sempre frequenti, hanno il diametro di circa 8 cm. I sepali, forniti di aculeo terminale e i petali di colore rosa intenso, sono leggermente retroflessi. La corona è rada. È costituita da poche serie di filamenti messi a raggiera, di colore porpora scuro alla base, sfumata al bianco verso l’apice e con bande alternate chiare e scure.

L’ovario, a differenza delle specie affini, P. menispermifolia e P.  hastata è estremamente irsuto come del resto tutta la pianta.

Il frutto ovoidale, di colore verde, ha il diametro di circa 4 cm e la lunghezza di circa 6 cm.

La si trova nel Perù orientale, nella Bolivia occidentale e nella regione Amazzonica del Brasile, anche ad altezze intorno ai 2500 metri.

A ragione ritengo che possa essere relativamente rustica (7-8 °C). Bisognerebbe sperimentarla nelle zone climatiche italiane più miti per controllarne l’adattabilità.

Si propaga con facilità per talea, metodo che assicura piante di pronta fioritura, anche quando sono di dimensioni ridotte (50-60 cm di altezza).