Passiflora umbilicata | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

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Passiflora umbilicata | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Classificazione (J. MacDougal ed altri, 2004)

SOTTOGENERE: passiflora
SUPERSEZIONE: stipulata
SEZIONE: tacsonioides


ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

Dalla Bolivia centrale all'Argentina settentrionale.


TEMPERATURA MINIMA: 0 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 5 °C


SINONIMI: P. ianthina Mast.


ETIMOLOGIA:

Con il centro del fiore a forma di ombelico.
Dal latino umbilicatus, con una piccola depressione centrale o vuota come l'ombelico.


NOTE:  Cromosomi: 2n=18


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

Il colore tra il viola scurissimo ed il blu intenso dei fiori di questa vigorosa e fiorifera passiflora, originaria delle montagne dell’Argentina e della Bolivia, è forse unico in tutto il genere. Non solo è ricercata per questo motivo, ma anche perché è dotata di buona rusticità, tanto che, in Inghilterra, è acclimatata all’aperto nella Cornovaglia e nelle isole Scilly.

Nelle regioni d’origine vive ad altezze tra i 2500 ed i 3000 m e ciò spiega la sua resistenza a temperature attorno a 0 °C. In Italia è perciò possibile coltivarla all’aperto in moltissime regioni costiere, in riva ai grandi laghi del Nord e in tutte le zone climatiche in cui vegeta l’ulivo.

Nonostante ciò, è una passiflora difficile da trovare per la difficoltà che presenta la coltivazione in vaso e la moltiplicazione per talea. Chi ha provato è andato incontro a continui insuccessi a causa della bassissima percentuale di radicazione delle tradizionali talee binodali di fusto. Sembra che le talee di ramo laterale, forniti di gemma apicale, diano risultati migliori. Più facile ottenerla per semina.

Possiede foglie 3-lobate, con lobi dagli apici arrotondati, di 6 cm di lunghezza e 7 cm di larghezza.

I fiori hanno il diametro di circa 8 cm. I sepali slanciati ed uncinati all’apice, con la pagina superiore concava, sono di un colore scurissimo tra il viola ed il blu. Lo stesso colore caratterizza i petali che sono leggermente più corti. Spesso sono entrambi completamente retroflessi tanto da mettersi paralleli al calice. In questo loro lento movimento, che non è sempre sincronizzato, creano curiose irregolarità nel fiore, che prende un aspetto scapigliato.

La corona costituita da cinque serie di corti filamenti paralleli all’androginoforo è colorata di viola scurissimo con apice bianco.

I frutti ovoidali e gialli a maturazione hanno il diametro di circa 6 cm.