Passiflora violacea atropurpurea | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Passiflora violacea atropurpurea, informazioni, classificazione, temperature. etimologia della Passiflora violacea atropurpurea. Scopri la Collezione Italiana di Passiflora di Maurizio Vecchia.

Passiflora violacea atropurpurea | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

Prob. P. racemosa x P. caerulea.
Ibrido di origine orticola


TEMPERATURA MINIMA: 7 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 10 °C


ETIMOLOGIA:

Dal latino atrum scuro e da purpureus: per il colore porpora scuro dei fiori. 


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

La somiglianza dei fiori di questa passiflora con quelli della P. x violacea è significativa dell’origine comune. ‘sangue’ di P. racemosa è presente in entrambi gli ibridi. Il risultato, tuttavia, è un fiore più grande e robusto, quasi che la P. ‘Atropurpurea’ sia la sorella maggiore della P. x violacea.

I fiori hanno il diametro di 8-9 cm, con petali e sepali porpora intenso. La corona è caratterizzata da filamenti violetto alla base e bianchi dalla metà della loro lunghezza fino all’apice. Il contrasto cromatico è piacevole, inoltre la robustezza del fiore, dalla corolla carnosa, ne aumenta l’effetto decorativo.

Anche le foglie sono più grandi dell’ibrido affine. Se la stagione è calda ed assolata sui tralci rosso scuro si vedranno foglie con tre grandi lobi aperti dalla lamina lucida ed ondulata, bordati anch’essi di rosso. Superano i 15 cm di larghezza e di lunghezza.

Questa passiflora fiorisce agli apici dei fusti e, una volta iniziata la fioritura, ad ogni nodo si vedranno grandi boccioli in crescita.

Le norme colturali sono quelle tipiche di una passiflora non completamente rustica (7 °C di temperatura minima invernale), da coltivare in vaso e da ricoverare in luoghi protetti durante la stagione fredda. Solo nelle località italiane più calde questa pianta si adatterà a vegetare all’aperto. In questo caso sono comunque consigliabili protezioni al piede ed eventualmente anche alla parte aerea.

Se si vuole assecondare la sua indole esuberante per la quale cresce con rapidità, è preferibile utilizzare terriccio ricco ed attuare settimanalmente concimazioni liquide.

Anche i supporti (graticci, canne di bambù, od altro) dovranno essere adeguati alle sue dimensioni. In vaso la soluzione migliore è quella di creare una struttura conica o cilindrica, alta almeno m 1,5, poiché questa forma è la più adatta a valorizzare le incessanti fioriture di questa bella passiflora, che è possibile propagare solo per talea.