Passiflora alata | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

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Passiflora alata | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Classificazione (J. MacDougal ed altri, 2004)

SOTTOGENERE: passiflora
SUPERSEZIONE: laurifolia
SERIE: quadrangulares


ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

Perù nord-orientale, Brasile orientale.


TEMPERATURA MINIMA: 5 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 12 °C


SINONIMI:

P. brasiliana Desf., P. latifolia DC., P. maliformis Vell, (non L.), P. mascarensis Presl., P. mauritiana Du Pet. Thouars, P. oviformis Roemer, P. pyriformis DC., P. sarcosepala Barb. Rodr.


ETIMOLOGIA:

Denominazione riferita alla morfologia del fusto a sezione quadrata con spigoli prominenti (ali). 


NOTE:  Cromosomi: 2n = 18.


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

La graziosa P. alata può essere coltivata con facilità in un vaso relativamente piccolo. E’ fonte di grande soddisfazione poiché, quando inizia a fiorire, sembra non voler smettere mai. Nemmeno d’inverno, se posta in un luogo caldo e luminoso, cessa del tutto la produzione dei suoi fiori profumati.

Il colore intenso dei suoi fiori richiama le calde zone di provenienza ed i suoi costumi tradizionale ricchi di tinte smaglianti e di festose policromie. Sono nella P. alata tutta la vitalità e l’energia del carnevale di Rio, con l’esplosione delle sue tinte e delle sue danze, il calore dei volti e dei ritmi, la gaiezza e la vivacità della sua gente. Il fusto robusto, venato di rosso, ha sezione quadrata con spigoli sporgenti dette ‘ali’. Le foglie sono intere, lunghe fino a 15 cm e larghe 10, di notevole consistenza grazie alle nervature decise e rigide. Il picciolo possiede almeno due coppie di ghiandole sporgenti.

I fiori, carnosi e forti (diametro 10 cm circa), sono caratterizzati da sepali e petali di un bel rosso intenso. La grande corona è costituita da quattro serie di filamenti colorati a bande alterne bianche e rosso scuro, ondulati all’apice, sporgenti dalla corolla a creare un effetto estetico assai gradevole. La fioritura avviene ad ondate successive e la pianta, in questa fase, è bellissima, riempie gli occhi e lascia un ricordo indimenticabile. Ai fiori seguono i frutti, commestibili, gialli a maturazione e di forma ovoidale.

Pur essendo adattabile, ha una rusticità limitata (5 °C), può essere perciò coltivata in piena terra solo nelle zone climatiche più miti come la Liguria e la Sicilia. Altrove deve essere ricoverata in serra o in appartamento. Durante la fase vegetativa richiede frequenti innaffiature alle quali deve essere aggiunto settimanalmente un fertilizzante liquido. Queste devono essere diradate durante il periodo di riposo invernale.

La moltiplicazione per talea è facile ed è il metodo più consigliabile per avere piante di pronta fioritura. Si riproduce bene anche per seme.