Passiflora Sapphire | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

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Passiflora Sapphire | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

P. edulis f. flavicarpa x P. sp.
Ibrido di origine orticola.


TEMPERATURA MINIMA: 5 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 8 °C


ETIMOLOGIA: Dedicata al zaffiro, una delle pietre preziose.


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

Il fiore della P. ‘Sapphire’, un altro prestigioso e diffuso ibrido di John Vanderplank, è incantevole perché ha una fitta e grande corona di filamenti, ondulata e dai colori che sfumano da un blu-violetto scurissimo ad un bianco puro.

Io sono stato colpito soprattutto dalla forma del fiore, proprio per la ricchezza della sua corona vivacemente mossa.

Il fiore della P. ‘Sapphire’, del diametro di circa 9 cm, ha petali e sepali bianchi, leggermente retroflessi. La corona è fittissima ed i filamenti, che sono ondulati all’apice, hanno una colorazione insolita. Il centro è violetto scurissimo, quasi nero. Questa tinta permane fino a circa ¾ della loro lunghezza, poi sfuma al bianco, mentre i filamenti si assottigliano e si muovono in ondulazioni eleganti.

Vanderplank ha pubblicato i genitori di questo suo ibrido lasciando un mistero. La madre è la P. edulis f. flavicarpa, ma non si conosce la provenienza del polline.

La P. ‘Sapphire’ è diffusa tra i collezionisti ed è facile da trovare presso vivaisti specializzati.

La coltivazione deve essere fatta generalmente in vaso, salvo che nelle regioni dal clima mite, dove può essere messa in piena terra. Ha infatti una buona rusticità, poiché sopporta temperature vicino ai 3-4 °C, così da ritenere che sia acclimatabile nella Liguria occidentale e nel sud dell’Italia dove diventerà anche di dimensioni ragguardevoli.

La fioritura è sempre abbondante durante l'intero periodo estivo.

La propagazione è possibile solo per talea.